LA CARNE

LA CARNE

Sapevate che mangiare carne ci rende più forti? Sì, perché grazie alle molecole proteiche presenti, è in grado di rinforzare il nostro tessuto muscolare e renderlo più elastico. E inoltre, ci rende anche più felici. Come? Con la sua irresistibile bontà, naturalmente. 

Venite con noi alla scoperta di questo alimento fondamentale, tra tipologie, cotture e temperature ideali. 

Partiamo da…

ROSSA O BIANCA?

Le carni si dividono in due gruppi principali: le carni bianche e le carni rosse. 

Quelle bianche rappresentano il mix perfetto di proteine e grassi saturi omega 6, ottimi per contrastare i processi infiammatori. In questa categoria troviamo il pollo, il tacchino, il coniglio e il maiale, che in realtà è in una posizione di mezzo tra le carni. Assunzione consigliata: 1-3 volte a settimana. 

Le carni rosse sono anch’esse ricche di proteine, ma hanno una quantità notevole di colesterolo, per cui è importante non esagerare. In questa categoria troviamo il manzo, il vitello, l’agnello, il bue ect. Assunzione consigliata: 1 volta alla settimana. Prediligendo preferibilmente i tagli magri. 

Spesso questo tipo di cane viene cotta alla brace troppo a lungo, favorendo la produzione di sostanze nocive che potrebbero intaccare il regolare funzionamento dell’organismo. È quindi opportuno bollirla, se la si vuole mangiare qualche volta in più, oppure cuocerla a fiamma bassa. 

I 5 GRADI DI COTTURA

Media o ben cotta?

In qualunque modo vi piaccia gustare la vostra carne, sappiate che esistono ben 5 gradi a cui possiamo far riferimento per cuocerla e gustarla al meglio. Ecco quali:

  1. BLEU, carne leggermente scottata con parti interne crude. Temperatura di circa 45°C. 
  2. AL SANGUE, poco cotta se non all’esterno. Temperatura compresa tra i 50 e i 52°C.
  3. MEDIA, parti interne rosacee. Temperatura vicina ai 55°C.
  4. AL PUNTO, interno omogeneo e senza sangue al momento del taglio. Temperatura intorno ai 58°C.
  5. BEN COTTA, ideale per carni rosse al fine di ridurne la carica batterica. Temperatura dai 62°C in su.  

Il pollo e il maiale raggiungono la loro temperatura ottimale intorno ai 75-80°C, manzo e agnello ai 61°C.

COME PREPARALA 

I metodi di cottura della carne sono davvero numerosi e tutti contraddistinti da uno scopo ben preciso, oltre che da un gusto unico e inimitabile. Ve ne citiamo alcuni:

  1. ARROSTITURA 

Preserva i succhi  della carne e non la restringe. In questo caso, i tagli disossati cuociono più rapidamente. 

  1. BOLLITURA

È una cottura prolungata, ideale per tagli con osso o cartilagini al fine di ottenere la tipica gelatina.

  1. BRASATURA

Questa cottura è più lenta e avviene all’interno di un liquido come il vino. Ottima per ammorbidire i tagli più duri.

  1. ALLA GRIGLIA

Indicata per piccoli e grandi tagli. È opportuno posizionare i pezzi di carne distanti tra loro, così da farli cuocere in maniera uniforme. 

  1. ALLA PIASTRA

Comoda per cotture veloci e tagli senz’osso. Evitate di aggiungere il burro durante la preparazione, ma solo un filo d’olio a crudo a fine cottura. 

  1. AL FORNO

Per una cottura più omogenea; adatta a carne magra e tenera.ù

  1. SCOTTATA

In questo caso la carne viene scottata su ogni lato per poco tempo. Così facendo ne viene esaltato il sapore e la consistenza.

  1. FRITTA

Cottura molto rapida. Perfetta per tagli magri che possono essere fritti in poco grasso.

  1. SOTTOVUOTO

Questo tipo di cottura viene realizzata in un apposito contenitore sottovuoto, a basse o alte temperature per tempi più o meno lunghi. Con lo scopo di privare gli alimenti dell’aria che li circonda e preservarne le caratteristiche nutrizionali.

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