Il mese di ottobre segna l’inizio della stagione autunnale, ossia il periodo di transizione tra l’estate e l’inverno che risulta particolarmente critico per l’organismo.
In autunno, infatti, l’abbassamento delle temperature estive, favorisce la diffusione dei virus influenzali e per tale motivo nel mese di ottobre è molto importante assumere i prodotti di stagione che la natura offre perché contengono i nutrienti necessari a proteggere il nostro corpo da insidie come l’influenza, il raffreddore e gli stati flogistici.
I prodotti tipici di questo mese che rafforzano le nostre difese immunitarie, comprendono alcuni tipi di frutti, come le noci, le pere, le nocciole, le prime castagne, le giuggiole ed ultime le pesche e le susine.
Quando parliamo di pera parliamo di un frutto che è disponibile in molte specie differenti e in diversi periodi dell’anno, ma nel mese di ottobre si raccolgono per lo più pere della varietà Bartlett, Conference, Abate Fétel e Kaiser. Con polpa succosa e spesso morbida o croccante, la pera è molto ricca di zuccheri, potassio, fibre, Vitamina C e B ma è anche ottimo ingrediente di innumerevoli ricette. Dal dolce al saltato, dai frullati alle insalate…ma anche dall’antipasto al dolce e ottime se accompagnate con del cioccolato fuso! Le pere si adattato a molti accostamenti, sia se consumate come spuntino a metà mattina o pomeriggio sia se proposte come dolce dopocena. Molto versatile e utile per incrementare il consumo di frutta durante la giornata.
Oltre a questi però il mese di ottobre è molto importante per la vendemmia dell’uva e la fermentazione del mosto; l’uva, infatti, è ricca di sostanze come gli antociani, dei pigmenti presenti nella buccia che aiutano la circolazione e proteggono l’organismo dagli effetti dannosi dei radicali liberi, come l’invecchiamento della pelle e l’ostruzione dei vasi sanguigni.
Nell’ orto invece, troviamo vari tipi di verdure ed ortaggi, come cicoria, carote, spinaci oltre a cavolfiori, broccoli e fagioli che preannunciano l’inverno.
Ortaggio principe della varietà di verdura autunnale però è la zucca; il consumo regolare di zucca è un ottimo rimedio naturale contro influenza e malesseri di stagione.
La zucca, infatti, contiene la vitamina C che ha proprietà antinfiammatorie ed è anche un potente antipiretico ed analgesico naturale, capace di determinare un abbassamento della temperatura corporea e far sparire il mal di testa dovuto ad eventuali colpi d’aria tipici del periodo autunnale.
Un discorso a parte poi, meritano i funghi, dei Miceti che hanno proprietà analoghe a quelle delle verdure per il loro contenuto in fibre, vitamine e sali minerali.I funghi vengono raccolti da aprile a fine ottobre e perciò sono anche essi tipici di questo periodo.
Ma dobbiamo anche ricordare le importanti fonti proteiche dei legumi che iniziano a essere utilizzati maggiormente in questo periodo per la creazione di zuppe, anche fantasiose. L’ideale sarebbe quello di consumare zuppe di legumi almeno 2-3 volte alla settimana ricordando la possibilità di creare gustose e divertenti vellutate autunnali con legumi e verdure o ortsggi, quale ad esempio la zucca che ben si presta a ciò. In tal modo si potranno creare piatti gustosi ma anche nutrienti e ricchi di proteine.
Nel nostro paniere dobbiamo anche ricordare le fonti proteiche derivanti dai prodotti ittici e quindi il pescato che possiamo trovare sul mercato di ottobre come gallinella, spigola, sarago, ricciola, pesce spada, orata, tutte ottime fonti di acidi grassi insaturi omega3.
Nel mese di ottobre inoltre, si svolge l’ObesityDay, la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’Obesità e del sovrappeso, promossa con cadenza annuale dal 2001 dall’ADI (Associazione di Dietetica e di Nutrizione Clinica), che culmina ogni anno con la giornata del 10 ottobre e che è collegato al WORLD OBESITY DAY.
La tendenza alla diffusione dell'obesità in età evolutiva è in forte aumento in tutto il mondo occidentale ed in Italia ha raggiunto quote notevoli; il nostro, infatti, è il primo Paese in Europa per obesità infantile, abbiamo superato i numeri della Spagna e della Grecia, e in alcune regioni italiane come Puglia, Basilicata, e Campania, la percentuale dell'obesità e del sovrappeso arriva fino al 35%.
Ma non solo, ottobre è anche il mese dell’alimentazione in quanto il 16 ottobre 1981 si è svolta la prima Giornata mondiale dell’alimentazione. Ogni anno il 16 ottobre l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura celebra tale giornata per commemorare l’anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945. Tra gli scopi di questa ricorrenza ci sono: la lotta contro la fame, la malnutrizione e povertà nei paesi in via di sviluppo rafforzando la solidarietà internazionale e nazionale;la diffusione delle tecniche di coltivazione tra paesi; favorire la cooperazione, sia economica che tecnica tra i paesi, soprattutto per quelli in via di sviluppo.
Infine, dobbiamo ricordare che il 25 di ottobre si celebra la Giornata mondiale della pasta, alimento base della Dieta Mediterranea e che può essere considerato come un piatto simbolo della cultura culinaria italiana. Un alimento che fa parte della quotidianità degli italiani e un piatto che può essere salutare e che non incide molto sulla spesa.
Per tali motivi, ottobre è un mese importante per la prevenzione e per l’alimentazione in senso lato, sia perché come abbiamo già detto, segna l’inizio dell’Autunno in cui bisogna premunirsi contro l’influenza stagionale e sia perché negli ultimi anni è diventato il mese simbolo dell’alimentazione sana e sostenibile e della campagna di lotta all’obesità volta a sensibilizzare le persone ad adottare uno stile di vita salutare basato sulla dieta sana ed equilibrata e sull’attività fisica; le due “Colonne del Benessere”, ossia i principi fondamentali della lotta all’obesità utili a prevenire tale patologia ed a contrastarla laddove sia già conclamata.